Eurofundlux Obiettivo 2026 A

Sicav Obbligazionari Flessibili Indicatore sintetico di rischio: 3
Ultima variazione 0,125 %
06/11/2024 LU0587241901
  • Fino al 13/10/2013 la politica del Comparto era diversa.
  • Fino al 02/09/2017 la politica del Comparto era diversa.

Per periodi superiori a 3 anni la rappresentazione avviene su serie storiche settimanali. In considerazione della modalità di calcolo del valore delle proprie azioni utilizzata da Euromobiliare International Fund SICAV, si evidenzia che la data di interrogazione da imputarsi nel sistema di simulazione deve essere antecedente di un giorno rispetto alla data desiderata (e.g.: se la data desiderata è il 30/05 deve essere imputato il giorno 29/05).

Performance al 06/11/2024
Comparto
YTD 4,95%
1 mese 0,28%
3 mesi 2,07%
6 mesi 3,68%
Performance
Comparto
1 anno* 10,58%
3 anni* -3,26%
Rendimento medio annuo composto
Comparto
2 anni* 9,67%
3 anni* -1,10%
5 anni* -0,51%
*dati aggiornati alla fine dell'ultimo trimestre solare (30/09/2024)

La data della prima valorizzazione quota della classe A del Comparto è il 28/03/2011. Vengono riportati i rendimenti degli ultimi 10 anni. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. I rendimenti esposti sono al lordo degli oneri fiscali. Per un maggiore dettaglio informativo si rinvia al KIID, al Prospetto, all'ultimo Rapporto annuale e all'ultima Relazione semestrale pubblicata.

Caratteristiche

Benchmark Eurofundlux Obiettivo 2026 A non ha parametro di riferimento ("benchmark")
Categoria Assogestioni Obbligazionari flessibili
Classe Accumulazione dei proventi
Divisa EUR
Gestione cambio Gestione attiva
Obiettivi

Massimizzare il rendimento degli investimenti, mediante un portafoglio diversificato con un orizzonte temporale al 31 dicembre 2026.

Periodicità quota Giornaliera
Politica di investimento

Il Comparto promuove caratteristiche ambientali e sociali, in linea con l'articolo 8 della SFDR, individuando gli emittenti in grado di generare risultati societari sostenibili nel tempo, nel rispetto delle pratiche di buona governance ("fattori ESG”).

Il Comparto potrà investire gli attivi netti: a. fino al 100% in valori mobiliari di tipo obbligazionario e/o in strumenti del mercato monetario aventi un rating uguale o superiore a BBB- (“investment grade”) o in liquidità costituite da depositi bancari presso istituti di credito e aventi una durata residua inferiore ai 12 mesi; b. fino al 100% in valori mobiliari di tipo obbligazionario e in strumenti del mercato monetario aventi un rating inferiore a BBB- (“non investment grade”); c. fino ad un massimo del 30% in valori mobiliari di tipo obbligazionario e in strumenti del mercato monetario emessi da emittenti che esercitano la loro principale attività o con sede nei paesi emergenti, o da emittenti sovrani di tali Paesi; d. fino ad un massimo del 20% in valori mobiliari di tipo obbligazionario quali le obbligazioni convertibili e/o in titoli convertible contingent bonds (“CoCo”); e. fino ad un massimo del 10% in valori mobiliari di tipo obbligazionario privi di rating (“unrated bonds”); f. fino ad un massimo del 10%, in parti di fondi regolamentati (OICVM e/o OICR) che investono in valori a reddito  fisso.

Tutti gli investimenti in ABS/MBS, titoli in «default» e «distressed securities» saranno esclusi.
A titolo indicativo, il rating medio del portafoglio sarà BB-, potrà diminuire in funzione delle opportunità di investimento che potranno manifestarsi a seguito del cambiamento delle condizioni di volatilità dei mercati obbligazionari o tali da contribuire al raggiungimento  ell'obiettivo di rendimento del comparto.

La duration del portafoglio sarà compresa tra un valore di cinque anni e un valore inferiore ad un anno e sarà decrescente progressivamente all'avvicinarsi dell'Orizzonte temporale, senza però rendere il comparto un fondo monetario. La SICAV ricorrerà normalmente a tecniche di copertura del rischio di cambio.

Il Comparto può investire in strumenti finanziari derivati e in operazioni di prestito titoli sia ai fini di copertura dei rischi che di una efficiente gestione del portafoglio. Il Comparto è gestito attivamente senza riferimento ad un parametro di riferimento (“benchmark”).

Indicatore sintetico di rischio 3
Tipo Sicav

Commissioni e spese

Commissioni di gestione

Dal 01/10/2021 al 31/12/2024: 1,20%
Dal 01/01/2025 al 31/12/2025: 1,00%
Dal 01/01/2026: 0,80% p.a.

 

Commissioni di rimborso

Non previste

Commissioni di sottoscrizione 2,0%; sottoscrizione via Internet 0%
Commissioni di switch 0,50%
Spese correnti annue 1,51%

Altre informazioni

Data di avvio 28/03/2011
IBAN IT 58 Z 03479 01600 000800895200
Investimento minimo (PAC) Euro 50,00
Investimento minimo (PIC) Euro 500,00
ISIN al portatore LU0587241901
Valore Quota (11/11/2024) 11,1790 €

Considerazioni sui rischi

Al prodotto è assegnata una categoria di rischio in funzione delle variazioni di prezzo risultanti dalla natura degli investimenti, della strategia attuata e dalla sua valuta. La categoria di rischio si basa su dati storici e può non essere un'indicazione affidabile del profilo di rischio futuro. La categoria di rischio non è un obiettivo o una garanzia e può cambiare nel tempo. L’appartenenza alla categoria più bassa non significa che l'investimento sia privo di rischi. Il comparto non offre alcun tipo di garanzia del capitale o di protezione delle attività.

Il prodotto può essere esposto a rischi consistenti che non sono considerati adeguatamente nell'indicatore di rischio sintetico e possono influire negativamente sulla sua performance.

Vengono riportati di seguito i principali fattori di rischio.

  • Rischio operativo: rischio di perdite dovute ad esempio a errori umani, malfunzionamento dei sistemi, valutazioni non corrette o custodia di strumenti finanziari.
  • Rischio di controparte: rischio di perdite in caso di inadempimento di una controparte in relazione a strumenti o contratti (ad es. di derivati negoziati direttamente tra le parti). 
  • Rischio di derivati finanziari: la leva finanziaria risultante dai derivati può amplificare le perdite in particolari condizioni dei mercati.
  • Rischio di liquidità: rischio associato alla difficoltà di liquidare le posizioni detenute da un OICR, ad esempio mercati con bassi volumi possono causare difficoltà nella valutazione e/o negoziazione di certe attività.
  • Rischio di credito: possibilità di subire perdite improvvise se un emittente di titoli di debito non adempie ai propri obblighi di pagamento.
  • Gli investimenti in mercati emergenti sono in generale più sensibili agli eventi di rischio, come i cambiamenti del contesto economico, politico, fiscale e giuridico, nonché alle frodi.
  • Rischio di sostenibilità: rischio associato ad un evento o ad una condizione legata a fattori ambientali, sociali o di governance.
  • Rischio di pricing: rischio associato alla non corretta valutazione degli strumenti finanziari detenuti in portafoglio.

Ulteriori informazioni sono disponibili nel prospetto.